Ciao a tutti poiché sono nata e vissuta tanti anni a Firenze, vediamo se posso regalarvi qualche perla non troppo turistica….
E’ uno dei ponti più eleganti e originali d’Europa. Fu costruito, in legno, nel 1252 ma nel 1259 il gran peso della folla che assisteva ad uno spettacolo, lo fece crollare. Nel 1567, per volere di Cosimo I, Bartolomeo Ammannati lo ricostruì, su disegno di Michelangelo.
L’ariete è un simbolo guerriero, ed è posto a guardia di eventuali minacce. Quello rivolto verso il Ponte Vecchio guarda oltre, verso il Casentino, da dove sempre sono venute le minacciose piene dell’Arno, invece l’altro è rivolto verso Ponte alla Carraia, guarda verso le minacce dal mare, in particolare verso l’invasione dei Pisani, nemici acerrimi dei fiorentini da sempre!! Se volete vedere lo sguardo degli arieti dovete prendere le scalette che scendono lungo l’argine del fiume in prossimità’ del ponte , solo dal basso potrete ammirare bene l’espressione agguerrita dei due arieti..
Ponte Vecchio – Il Corridoio Vasariano
Il Corridoio Vasariano è un percorso segreto e sopraelevato, nato per dare opportunità ai granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli dalla loro residenza di Palazzo Pitti, al palazzo del Governo – Palazzo Vecchio. Tanti fiorentini non lo hanno mai visto, ma su prenotazione e’possibile visitarlo. E’ una opportunità eccezionale, perché’ si può’ vedere la città’ da una prospettiva veramente unica, ed immergersi nelle vie segrete e misteriose dei Medici!!
Spedale degli Innocenti – Piazza SS.Annunziata
In questa bellissima piazza, la prima rinascimentale della città, sorge l’ospedale di ricovero dei fanciulli abbandonati ed e’ basato su un progetto del Brunelleschi. Questa e’ una delle perle della città, spesso poco visitata, il complesso è molto interessante nel suo insieme costituito da chiostri, affreschi e il museo sulla storia dell’orfanotrofio.
Nella stessa piazza ci imbattiamo in una bellissima leggenda…
Nel Palazzo Grifoni, che si affaccia sulla piazza, l’ultima finestra sul lato destro del Palazzo, all’ultimo piano, è sempre aperta. Secondo la leggenda, vi abitava una coppia di novelli sposi, intorno al 1500; la coppia dovette separarsi prematuramente per via della guerra. La sposina attese il ritorno del marito da quella finestra, ma lui non tornò mai.
Lei continuò ad aspettarlo, senza mai rinunciare alla speranza di vederlo, fino al giorno in cui morì. Dopo la sua morte la famiglia chiuse la finestra, ma in città scoppiò una gran protesta, motivo per cui la finestra fu riaperta e da quel giorno, non è mai più stata richiusa, nel caso lo sposo decida mai di far ritorno a casa….
DOVE MANGIARE
San Frediano e Santo Spirito sono i quartieri che in vernacolo i fiorentini collocano “Diladdarno” cioè sulla sponda sinistra del fiume, attraversando Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinità o Ponte Vecchio, rispetto al quartiere “Diquaddarno” in cui si trova il Duomo.
Sono due quartieri molto pittoreschi, ancora abitati dai bottegai fiorentini e dove si può degustare ancora la cucina tradizionale Toscana.
La trattoria “Al Tranvai” (Piazza Torquato Tasso, 14r) è una piccolissima trattoria, è indispensabile prenotare, essa ricostruisce l’antica tranvia fiorentina, costruita nel 1897 e dismessa nel 1958. Il Locale è fatto come l’interno di un antico autobus e lungo le pareti troverete le foto storiche della vecchia rete tranviaria.
Qui potrete degustare la Ribollita, Pappa al Pomodoro, seppie in Zimino, il Peposo all’imprunetana e per i più coraggiosi una delizia: il cervello fritto!!
Il tutto accompagnato da un ottimo Chianti…La trattoria e’ molto informale ed ha prezzi molto contenuti.
Salendo un po’ di prezzo , ma non troppo, consiglio la Trattoria ai “4 Leoni” (Via dei Vellutini, 1R). Anche qui e’ consigliata la prenotazione e se e’ la stagione giusta suggerirei un tavolo all’aperto.
La trattoria si affaccia su una bellissima piazza denominata Piazza della Passera, un tempo piazza dei Sapiti…
Come sappiamo “Passera” non si riferisce tanto alla femmina del volatile, ma piuttosto all’organo femminile!! E’ noto infatti che la zona, caratterizzata da vicoli stretti, bui e tortuosi accoglieva moltissime case di tolleranza, si dice che anche i Medici ne fossero assidui frequentatori…
Peraltro anche altri nomi di strade di Firenze ricordano l’antica collocazione dei Bordelli come: Via dell’Amorino, Via delle Belle Donne, Via delle Serve Smarrite (oggi Via del Parlagio) e Via Vergognosa, oggi Via Borgognona.
Insomma si sa i fiorentini sono famosi per i loro modi volgari e licenziosi!!
Se volete invece mangiare la vera bistecca alla fiorentina in centro, senza doversi spostare sui colli, il posto più famoso è il ristorante “I Latini” (Via dei Palchetti, 6R), il locale e’ famosissimo e richiede una prenotazione in anticipo.
Sempre per i più coraggiosi,in tutta la città sono presenti baracchini mobili che producono i famosi panini con il Lampredotto e l’immancabile salsa verde che li accompagna. Si tratta di frattaglie di diversi parti dello stomaco bovino bollite!!
E’ l’esempio più antico dello street food!! I più conosciuti e raggiungibili in centro sono uno davanti all’entrata del mercato Centrale nel quartiere di San Lorenzo, “Diquaddarno”!!
E l’altro in via San Frediano all’altezza di piazza del Carmine, “Diladdarno”!!
Generalmente i baracchini la sera sono chiusi, tuttavia il panino è talmente possente che vi consiglio di consumarlo all’ora di pranzo, per avere l’intero pomeriggio a disposizione per digerirlo!!
Per il dopo cena consiglio sempre una passeggiata “Diladdarno”, in piazza Santo Spirito e lungo la via di San Frediano: qui troverete molti locali per bere e chiacchierare amabilmente.
In particolare, vi suggerisco la libreria Caffè “La Citè” (Borgo S. Frediano, 20/R), durante il giorno è un luogo dove poter prendere un caffè in tranquillità’, con la connessione gratuita, c’e anche un pianoforte per i clienti, per chi desiderasse strimpellare in libertà’…
La sera invece La Citè si ripopola, ci sono sempre spettacoli, Jam-Session e piccole band che suonano.
Ultimo luogo per fare un bellissimo aperitivo a basso costo è la “Caffetteria delle Oblate”, (Via dell’ Oriuolo, 26)all’interno della omonima biblioteca, vicinissima al Duomo. Salendo all’ultimo piano troverete un loggiato in cui con una mano vi sembrerà’ quasi di poter accarezzare la Cupola del Duomo. Il caffè ha prezzi molto contenuti ed e’ molto silenzioso perché’ popolato da studenti italiani e stranieri che si recano in questo luogo per studiare.
Francesca
Se sei interessato ad altri consigli per visitare la città di Firenze, puoi sempre scaricare I CONSIGLI DI INZIR, una raccolta dei posti consigliati da tutti noi Inziriani, da salvare sul tuo cellulare o scaricare e portare sempre con te!